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chi sa con che sollievo
e dolcezza di carne,
semplicemente piega il proprio panno
e ripone il sudario,
lascia ordinatamente
le reliquie giacenti,
umilissimo segno
per chi, vedendo, crederà col cuore.
...alto al silente
sepolcro vuoto, il trillo
del pettirosso.
SCHERZI (#ulink_daf18b6a-9335-560a-808e-47e659f9e8b6)
'STA CULTURA
Che sarà ’sta cultura? Aver misura
della luna e del pozzo,
sapere un po’ di tutto?
Che l’occaso è il tramonto,
che il vitello tonnato vuole il tonno,
che la nevrosi ha origine nel fallo,
ch' “è un poveretto chi non fece Il Classico”,
che “ormai la Chiesa vive nel Giurassico”...
O non sarà sapere senza fallo
tutto su un’arte o su una scienza?
Tutto sulla pittura
o sulla storia della tortura
o sopra le credenze popolari
e sopra Il Capitale,
avere le ricette
di società perfette
e saper tutto attorno alla pazzia…
O… non sarà com’è ogni parola,
un’etichetta a ciò che si conviene?
e se è così vi dico, e se va bene
per voi, che la cultura
è cercare continuamente,
per potere imparare
che si sa quasi niente.
SIMPATICA ESERCITAZIONE PER UTOPISTA
Fai da te:
Sul foglio fa' un quadrato e a ogni angolo
segnane un altro prolungando i lati,
identico, ritaglia piega e unisci
quei lati con lo scotch (quello adesivo)
e fai con quelle cinque facce un cubo
dalla forma perfetta
(se non guardi, ovviamente,
dal lato ove s'affaccia
l'incolmabile vuoto).
Ripetere più volte finché c'è
nastro adesivo e carta.
Così sei diventato
un esperto del cubo.
Passa all'impresa grande: adesso ruba
nove cubi di legno a qualche pargolo
e con calma li attacchi uno alla volta
(colla colla stavolta)
ciascheduno al suo spigolo
paralleli e simmetrici;
poi piega come hai fatto con la carta
(per i dettagli ingegnati)
e se guardi davanti
(dietro, logicamente,
manca anche qui qualcosa, e di preciso
un cubo e zero-otto)
vedrai la forma cronologica
del cubo
assolutamente divina,
cubo passato e futuro e, MARAVIGLIA!
la mai prima fissata
derivata del tempo,
finalmente afferrabile
immagine presente.
RIFORME
I
Senti una cosa:
a fine giorno, a cena, è meglio un uovo
o un gran fritto di petali di rosa?
II
Rifar la società?
Ma meglio non sarà, mia cara gente,
di rifare coscienze?
DIFFAMATORE IN BUONA FEDE
Che noie assurde, che ventose botte
quando un Mulin si crede un don chisciotte!
POESIA E CARITÀ
Ecco ti lancio, mite, una saetta,
o gran poeta avverso all'Evangelo:
se poesia è la più alta vetta,
la carità soltanto arriva al Cielo.
LA DIAVOLERIA DEFINITIVA
Il Signore creò l'uomo e le cose
e Adamo a quelle dava chiaro il nome.
Poi viene in scena il diavolo
col discreto successo del pomo
e subito s'affanna inappagabile
alla nuova malia. Il tentatore
scopre il gusto che abbiamo
per le belle parole
e ci soffia agli orecchi
di dar nome alle idee