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Salire In Alto
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Salire In Alto

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rapita dalla pace vespertina,

la mente scende giù sino alla fonte,

sepolta nella carsica bellezza,

da cui zampilla l’umile sapienza

del cuore, in lei risale fino al monte

e sfocia con lucente limpidezza

nel corso puro della trascendenza.

SCOMMESSA

Così anche tu la mente

pascalïanamente a un punto lanci:

giacere o non giacere, mitemente

scommetti sulla vita: senza slanci.

IL NAUFRAGO ULISSE

Pare a Ulisse canuto mentre un latte

di cocco sorbe, ardire nuove rotte

fluttuanti sulla nave dalle matte

vernici, teso in gonfie strenue lotte

colle correnti e coi cicloni australi

sulla prora estenuata; ma le cotte

bocche del personale, degli eguali

diversi, non respirano più fiato

dall’ampio teso giro dei fondali

eurafricani: il re solo è approdato

sulla calida riva e non li tiene

piú ai remi e non li spinge trafelato.

Adesso è lui che canta alle sirene,

e la sua voce stenta, senescente,

rammemorando le avventure piene

del suo sapere che non volle niente

ma lasciò Ulisse solo avvinto all’asta

e, negli orecchi, cera alla sua gente.

Cercare senz’amare mai non basta.

I COLORI DI DIO

Oh, questo Dio invisibile,

l'Iddio ultravioletto!

e noi confusi nell'arcobaleno

di miraggi, sul limine,

rosso, arancione, giallo, verde... IRIDE!

Dio qui, Dio padre, Dio caro fratello,

Dio unico possibile , Dio e uomo,

Cristo fratello Amore, Arcobaleno,

Idëa d'ogni cosa;

e sì, quel sì

che la mente non osa

SOFFIO

(Ruàch)

Vivida sei

bell'anima di Dio

sotto la cenere.

ARBUSTO

Rorido d’acque in solitaria attesa,

liricamente il prato accoglie vita

in questa foglia limpida verdina

arresa all’aria di lontane tepide

fragranze e porta il dono

d’incognita sapienza.

I rami dell’arbusto, per il resto

ancora spogli,

scheggiano il cielo come un quadro astratto,

sono rune, messaggio

d’un primo bene che non si distrae

nella spirale del D.N.A.,

perenne amore.

SOGNO DELLA PARTITA DI BOCCE

(Kénosis)

Chi sa dove, su un campo di bocce.

Non un murmure, l'aria ferma; solo.

Alberi secchi torno a quel rettangolo

e le bocce sul campo.

Poi si leva una brezza dolcissima

e gli alberi han le foglie, chi sa come.

Mi volto e vedo Cristo.

Dice: “Giochiamo?”.

Io, che non so il gioco,

rimango muto.

“Su, forza!” ...e iniziamo.

Lui tira, io tiro e, strano,

facilmente faccio punti su punti,

e Dio pure, s'intende;

e siamo pari, a me l'ultimo tiro:

boccia... boccia... bocciaAA! Mia, la partita.

Lui mi sorride di felicità.

STELLA CENTRALE

Il sole inammirabile

che illuminava le solite cose

del dì sfuggente

s'è appena spento dietro all'orizzonte

lasciando un'effusione

d'arancio e cremisi

e una stella centrale;

e volta a quella gocciola di luce,

nella quiete improvvisa,

la mente, luminosa più del sole,

per grazia accoglie l'universo intero.

ALBA E AURORA DI PASQUA

Anzi al Sepolcro

celato ancora, un tremolo

di pettirosso...

Gloriosamente,

il dovere compiuto,