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Esodo. Spiegazione scientifica riga per riga della Bibbia
Esodo. Spiegazione scientifica riga per riga della Bibbia
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Esodo. Spiegazione scientifica riga per riga della Bibbia

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Esodo. Spiegazione scientifica riga per riga della Bibbia

5 Questo è per credere che L’Eterno, L’Iddio dei loro padri, L’Iddio di Abramo, L’Iddio di Isacco e L’Iddio di Giacobbe ti sia apparso. (Proprio così!).

6 L’Eterno gli disse ancora: «metti la tua mano nel tuo seno». Ed egli mise la mano nel suo seno, la tirò fuori, ed ecco, la sua mano era imbiancata di lebbra come neve. (Un altro trucco necessario per fissare la suggestione, la mano potrebbe diventare bianca sotto l’influenza della suggestione, della vernice, del gesso, ecc. La costanza del colore è la percezione, il ricordo dell’oggetto, una persona sa di che colore è l’oggetto, in questo caso la lebbra, le parole influenzano la sua percezione. Popoli diversi percepiscono anche i colori e le loro sfumature in modo diverso. Il colore è il prodotto del lavoro del cervello, anche l’umore, le emozioni, la psicologia, la cultura, il sesso, l’età, lo stato sociale, ecc. Promuove la diffusione della malattia cattiva alimentazione, carenza vitaminica, antigienica, macchie rosse, marroni o luminose di varie forme (spesso a forma di anello) e dimensioni appaiono sul corpo umano. In questo caso, possiamo parlare della comparsa di vitiligine (pesya) – una violazione della pigmentazione della pelle, espressa dalla comparsa di macchie bianche che hanno perso il pigmento di varie dimensioni e forme, è osservata nei pazienti con lebbra.).

7 disse: «metti di nuovo la tua mano nel tuo seno». Ed egli mise la mano nel suo seno; e la tirò fuori dal suo seno, ed ecco, divenne di nuovo come il suo corpo. (I maghi di solito riportano l’oggetto al suo stato normale in modo che non sia possibile conoscere la causa del «miracolo»).

8 se non ti crederanno e non ascolteranno la voce del primo segno, crederanno alla voce del segno dell’altro; (cioè, questi «miracoli» possono essere smascherati, quindi gli altri sono necessari).

9 se non credono a questi due segni e non ascoltano la tua voce, prendi le acque del fiume e le versi sulla terra; e l’acqua presa dal fiume diventerà sangue sulla terra. (Apparentemente è iniziato un processo sotterraneo che porta a una futura eruzione vulcanica e il sacerdote lo sapeva).

10 E Mosè disse All’Eterno: «o Signore! non sono un uomo che parla, e ieri e il terzo giorno, e quando hai iniziato a parlare con il tuo servo: parlo duro e sono legato. (Qui diventa chiaro che Mosè è stato «trattato» per diversi giorni, solo dopo un tale «lavoro» psicofisiologico è diventato legato alla lingua. Il linguaggio legato è un disturbo del linguaggio che consiste nell’incapacità di pronunciare correttamente determinate parole o singoli suoni elementari (lettere); il linguaggio legato include Lisp, cartavost, incapacità di pronunciare singole lettere).

11 il Signore disse: Chi ha dato la bocca all’uomo? chi rende muto, sordo, vedente o cieco? non sono io il Signore? (L’effetto su Mosè continua, è necessario per stabilire il pieno controllo psicofisiologico del cervello di Mosè, trasformandolo in uno schiavo).

12 va ' dunque, e io sarò alla tua bocca e ti insegnerò cosa dirti. (Come confermato, Mosè divenne effettivamente uno schiavo necessario per influenzare i suoi membri della tribù).

13 disse: «Signore! manda un altro che puoi mandare. (Ma Mosè resiste ancora).

14 e l’ira Dell’Eterno si accese contro Mosè, ed egli disse: «Non hai forse Aaronne un fratello Levita?» So che può parlare, ed ecco, uscirà per incontrarti, e quando ti vedrà, si rallegrerà nel suo cuore; (molto probabilmente Aaron è un complice del sacerdote).

15 tu gli parlerai e gli metterai le parole nella bocca, ma io sarò alla tua bocca e alla sua bocca e ti insegnerò cosa fare; (Aaronne è dall’ebraico «Alto, Monte, Monte di luce, maestro, illuminato», primo sommo sacerdote del popolo ebraico, fratello maggiore di Mosè. A causa della lingua legata di Mosè, Aaronne doveva parlare per lui davanti al popolo e al faraone egiziano. Cioè, il sacerdote-Dio diventa il sovrano segreto dietro le quinte, e Mosè e suo fratello Aaron sono i conduttori della volontà dei «poteri superiori», cioè il sovrano dietro le quinte).

16 e parlerà al popolo al posto di te; sarà dunque la tua bocca, e tu sarai a lui al posto di Dio; (assegnazione dei ruoli).

17 e prendi questa verga nella tua mano: per loro farai segni. (Qui si scopre che questa bacchetta è «magica», cioè creata per trucchi magici).

18 Allora Mosè andò e tornò da Jethor, suo suocero, e gli disse: «io andrò e tornerò dai miei fratelli che sono in Egitto, e vedrò se sono ancora vivi?» E Jefor disse a Mosè: «Va’ in pace». (Mosè obbedisce alle istruzioni di Dio sacerdote).

19 e L’Eterno disse a Mosè nel paese di Madia: «va’, torna in Egitto, perché tutti quelli che hanno cercato la tua anima sono morti». (Il sacerdote era a conoscenza degli eventi in Egitto, il che, tuttavia, non è affatto difficile, poiché questo territorio (penisola del Sinai) è vicino alla terra Egiziana africana).

20 E Mosè prese sua moglie e i suoi figliuoli, li mise su un asino e andò nel paese D’Egitto. Mosè prese in mano la verga di Dio. (Partenza per L’Egitto).

21 e L’Eterno disse a Mosè: «quando andrai e tornerai in Egitto, guarda, farai tutti i miracoli che ti ho affidato davanti al Faraone, e io indurirò il suo cuore, ed egli non lascerà andare il popolo». (La dimostrazione di miracoli davanti al faraone, il sacerdote conosceva bene la psicologia delle persone, compresi i re, è essenzialmente una provocazione).

22 e di ' a Faraone: così dice L’Eterno: Israele è mio figlio, il mio primogenito. Presumibilmente, il Faraone viveva a Tebe, allora capitale Dell’Egitto, ma potrebbe essere stato anche a Memphis, situato vicino al Delta del Nilo, la prima antica capitale Dell’Egitto Unito. Nel 2015, gli archeologi russi hanno scoperto nell’area di Memphis «pareti bianche», che raggiungono gli 11 metri di larghezza e dotate di bastioni, erano ricoperte da uno spesso strato di Malta bianca. Gli dei, cioè i sacerdoti ipnotizzatori, hanno influenzato i re, i capi che. a loro volta, hanno influenzato gli anziani, poiché la democrazia più antica – il Consiglio degli anziani, e quelli, a loro volta, sui membri ordinari della tribù-persistevano. È stata creata una democrazia militare).

23 io ti dico: lascia andare mio Figlio, affinché mi faccia servizio; ma se non lo lasci andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito. (Minacce al re, se non è una provocazione, allora cosa?).

24 per strada, durante la notte, avvenne che L’Eterno lo incontrò e volle ucciderlo. (Apparizione di un sacerdote rivale).

25 allora Seppora prese un coltello di pietra, tagliò il prepuzio di suo figlio e, gettandolo ai suoi piedi, disse: Tu sei il pretendente del mio sangue. (Vengono utilizzati anche prodotti in pietra, l’aspetto del sangue simboleggiava una sorta di parentela, in questo caso «sposo del sangue». Pertanto, giurano sul Sangue: il sangue è stato divinizzato, inoltre è un’usanza di gemellaggio, posestrimismo nelle donne).

26 e si allontanò da lui. Allora disse: sposo di sangue-per circoncisione. (La circoncisione è un rito religioso e magico per rimuovere il prepuzio dell’organo sessuale maschile. Nella società primitiva, la circoncisione faceva parte del complesso rituale delle iniziazioni legate all’età – l’iniziazione dei giovani nel gruppo di uomini adulti. La circoncisione è registrata nelle tribù Dell’Australia, Dell’Oceania, di un certo numero di popoli Dell’Africa (sotto forma di incisioni sul pene stesso, il suo smembramento, la rimozione di uno dei testicoli, alcune incisioni sui genitali), nel giudaismo e nell’Islam, la circoncisione è diventata uno dei principali segni di appartenenza confessionale, sebbene questa usanza fosse nota agli arabi e agli ebrei La causa medica della circoncisione è la fimosi – restringimento del prepuzio. La malattia si esprime nell’impossibilità di esporre la testa del pene. Trattamento-dissezione del prepuzio).

27 e L’Eterno disse ad Aaronne: «vai incontro a Mosè nel deserto». Ed egli andò, e lo incontrò al monte di Dio, e lo baciò. (Il sacerdote-il Signore era con Aaronne e dà loro istruzioni).

28 E Mosè raccontò ad Aaronne tutte le parole del Signore che lo aveva mandato e tutti i segni che aveva comandato. (Ciò dimostra che il sacerdote deve dare varie istruzioni e verificarne l’esecuzione, così fa il capo ordinario).

29 E Mosè andò con Aaronne, e radunarono tutti gli anziani dei figli D’Israele (ora bisogna «convincere» gli anziani).

30 E Aaronne raccontò tutte le parole che il Signore aveva detto a Mosè; e fece segni davanti agli occhi del popolo, («miracoli» sono mostrati davanti agli anziani, affinché anche loro credessero).

31 e il popolo credette; e udirono che L’Eterno aveva visitato i figli D’Israele e vide la loro sofferenza, e si inchinarono e si inchinarono. (ORA crede anche la gente. Che era necessario fare!).

Capitolo 5

1 Dopo queste cose, Mosè e Aaronne vennero da Faraone e dissero: Così dice L’Eterno, L’Iddio D’Israele: lascia andare il mio popolo, affinché mi festeggi nel deserto. (Esecuzione dell’ordine. Mosè e Aaronne hanno accesso al faraone).

2 ma Faraone disse: «Chi è L’Eterno, perché io obbedisca alla sua voce e lasci andare Israele? Non conosco il Signore e non lascerò andare Israele. (Naturalmente, Faraone contro).

3 dissero: L’Iddio degli Ebrei ci ha chiamati; lasciaci andare nel deserto per tre giorni di cammino per offrire un sacrificio All’Eterno, al nostro Dio, affinché non ci colpisca con una piaga o con una spada. (L’disobbedienza del Signore-Dio porta la punizione).

4 e il re d’Egitto disse loro: «perché voi, Mosè e Aaronne, state distraendo il popolo dalle sue opere? entra nel tuo lavoro. (Il Faraone li rifiutò di nuovo).

5 e Faraone disse: «Ecco, il popolo di questo paese è numeroso, e voi lo distraete dalle sue opere». (Non distrarre la gente dal lavoro!).

6 e in quel giorno il Faraone diede un comando agli ufficiali giudiziari del Popolo e ai sorveglianti, dicendo: (ordine del faraone).

7 non date al popolo la paglia per fare i mattoni, come ieri e il terzo giorno, che essi stessi vadano a raccogliere la paglia per se stessi (la raccolta della paglia per i mattoni è un mattone di Adobe composto da argilla con l’aggiunta di paglia tagliata, comune fin dall’antichità nelle zone senza alberi).

8 ma mettete su di loro i mattoni lo stesso numero di riferimento che hanno fatto ieri e il terzo giorno, e non abbassateli; sono oziosi, perciò gridano: andiamo, sacrifichiamo il nostro Dio; (così discutiamo con i superiori!).

9 dare loro più lavoro, in modo che lavorino e non facciano discorsi vuoti. (Il capo ha sempre ragione, se il capo ha torto, guarda l’inizio della frase).

10 poi uscirono gli ufficiali giudiziari del Popolo e i suoi sorveglianti e dissero al popolo: «Così dice il faraone: non vi do paglia; (gli ufficiali giudiziari e i sorveglianti seguono l’ordine del faraone).

11 andate voi stessi, prendete la paglia dove trovate, ma nulla è ridotto dal vostro lavoro. (L’iniziativa è punibile!).

12 e il popolo si disperse in tutto il paese D’Egitto per raccogliere il mietitore invece della paglia. (Mietitrice o stoppie – la parte inferiore degli steli delle colture rimaste sulla radice dopo la raccolta).

13 e gli ufficiali giudiziari lo costrinsero, dicendo: Fate il vostro lavoro ogni giorno, come quando avevate la paglia. (Usando mietitrice invece di paglia).

14 e i sorveglianti dei figliuoli D’Israele, che gli ufficiali giudiziari del faraone avevano posto su di loro, battevano, dicendo: Perché non state fabbricando ieri e oggi un numero di mattoni, come è stato finora? (Uso come sorveglianti ed ebrei).

15 Poi vennero i sorveglianti dei figliuoli D’Israele e gridarono a Faraone, dicendo: Perché fai questo ai tuoi servi? (Gli ebrei sorveglianti sono indignati).

16 le cannucce non danno ai tuoi servi, ma i mattoni, ci dicono, fanno. Ed ecco, i tuoi servi vengono picchiati; peccato al tuo popolo. (Stato pre-rivoluzionario).

17 Ma egli disse: Siete oziosi, oziosi, perciò dite: andiamo a fare un sacrificio all’Eterno. (Tuttavia, il Faraone crede che gli ebrei siano fannulloni).

18 andate, lavorate; non vi daranno paglia, ma darete il numero di mattoni che avete messo. (Prima di tutto-lavoro, dal punto di vista del faraone).

19 e i sorveglianti dei figliuoli d’Israele videro la loro sventura dicendo: «Non riducete il numero di mattoni che è previsto per ogni giorno». (È necessario soddisfare la norma per ogni giorno-questo è il giorno lavorativo).

20 e quando uscirono dal faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano in attesa di loro.).

21 e dissero loro: «il Signore vi vede e vi giudica perché ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e dei suoi servi, e avete dato loro la spada in mano per ucciderci». (Cioè, Mosè e Aaron divennero effettivamente istigatori).

22 Allora Mosè si rivolse all’Eterno e disse: «Signore! perché hai messo in pericolo questo popolo, perché mi hai mandato? (La necessità di ottenere nuove indicazioni, sono diventati, senza indicazioni «dall’alto», in realtà completamente impotenti).

23 poiché dal momento in cui sono venuto da Faraone e ho parlato nel tuo nome, egli ha cominciato a fare peggio a questo popolo; ma per liberarlo, tu non hai liberato il tuo popolo. (Critica del Signore-Dio).

Capitolo 6

1 e L’Eterno disse a Mosè: «ora vedrai quello che farò al faraone; secondo l’azione della mano forte li lascerà andare; secondo l’azione della mano forte li caccerà persino dal suo paese». (Conferma da parte del Signore-Dio delle sue intenzioni a Mosè).

2 e Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono L’Eterno». (Cioè, Signore, e tu devi servirmi).

3 Io Apparii ad Abramo, Isacco e Giacobbe con il nome di «Dio Onnipotente», ma con il nome di [Mio]» il Signore» non fu loro rivelato; (il nuovo nome di Dio).

4 e io ho stabilito la mia alleanza con loro per dare loro il paese di Canaan, il paese del loro vagabondaggio, nel quale vagavano. (Cioè, Canaan è il luogo in cui gli ebrei vagavano in precedenza).

5 e udii i lamenti dei figli D’Israele che gli Egiziani li tenevano in schiavitù, e ricordai la mia alleanza. (Ora la situazione è cambiata e lungo questo territorio passano importanti rotte commerciali, che dovrebbero essere catturate e stabilire il loro dominio per ricevere buone commissioni per il trasporto di merci).

6 di ’dunque ai figliuoli D’Israele: io sono il Signore, e vi farò uscire dal giogo degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù, e vi salverò con un muscolo prostrato e con grandi navi; (gli Israeliti devono diventare «carne da cannone» per impadronirsi delle rotte commerciali più vantaggiose).

7 e vi accetterò al mio popolo e sarò Dio per voi, e saprete che io sono L’Eterno, il vostro Dio, che vi ha afflitti da sotto il giogo D’Egitto; (per questo vi libererò dalla prigionia Egiziana, ma voi cadrete nella mia prigionia).

8 e vi farò entrare nel paese che io, alzando la mano, ho giurato di darlo ad Abramo, Isacco e Giacobbe, e ve lo darò in eredità. Sono Il Signore. (Il tuo compito è eseguire, non ragionare. Regola di Talion: tu sei per me, io sono per te).

9 Mosè lo raccontò ai figli D’Israele; ma non ascoltarono Mosè per la codardia e la gravità delle opere. (Naturalmente, nessuno degli israeliani Sobo aspirava a diventare «carne da cannone»).

10 e L’Eterno parlò a Mosè, dicendo: (Il sacerdote non si ritira ogni cosa, è in gioco la ricchezza e il controllo delle terre carovaniere vantaggiose).

11 entra, di ' a Faraone, re D’Egitto, di liberare i figli D’Israele dal suo paese. (Incita alla sfida del faraone).

12 E Mosè parlò davanti all’Eterno, dicendo: Ecco, i figli D’Israele non mi ascoltano; come può il Faraone ascoltarmi? e io non sono verbale. (Mosè rifiuta, dichiarando che non può parlare bene).

13 e L’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, e diede loro ordini ai figli D’Israele e al Faraone re D’Egitto, per far uscire i figli D’Israele dal paese D’Egitto. (Collega Aaron).

14 questi sono i capi delle loro generazioni: figliuoli di Ruben, primogenito D’Israele: Hanok, fallu, Hetzron e Harmi: queste sono le famiglie di Ruben. (Antenati di Mosè e Aaronne).

15 i figli di Simeone: Iemil, Iamino, Ogad, Iachin, Tsochar e Saul, figliuolo della Cananea: queste sono le famiglie di Simeone. (Antenati degli ebrei).

16 questi sono i nomi dei figli di Levi secondo le loro famiglie: Gherson, Kaath e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette. (Antenati degli ebrei. La cronologia degli ebrei fin dall’antichità fu condotta durante il regno dei re, importanti eventi politici. Il calendario è stato introdotto e dalla «creazione del mondo», il conto annuale dei mesi e dei giorni era duplice: l’inizio dell’anno» sacro" era considerato il mese primaverile di Nisan (moderno marzo – aprile), l’inizio dell’anno civile – il mese autunnale di Tishri (settembre – ottobre), risalente al culto dei giorni degli equinozi primaverili e autunnali. Quindi, molto probabilmente, Levi visse per 68,5 anni, il che è abbastanza logico, cioè l’anno moderno (nella nostra comprensione) è stato effettivamente diviso in due).

17 figliuoli di Gherson: Livni e Scimei con le loro famiglie. (Antenati degli ebrei).

18 i figli di Kaath: Amram, Itzgar, Hebron e Uziel. E gli anni della vita di Kaaf furono centotrentatré anni. (Antenati degli ebrei. CAFA ha vissuto per 66,5 anni).

19 figli di Merari: Mahli e Mushi. Queste sono le famiglie di Levi per i loro generi. (Antenati degli ebrei).

20 Amram prese in moglie Iochabed, sua zia, e lei gli diede Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram erano centotrentasette. (Questo è un esempio di sororath, Amram ha vissuto 68,5 anni).

21 figliuoli di Itzgar: Corey, Nefeg e Zichri. (Antenati degli ebrei).

22 I figliuoli di Uziel: Misael, Eltsatan e Sithri. (Antenati degli ebrei).

23 Aaronne prese in moglie Elisabetta, figlia di Aminadab, sorella di Naasson, e lei gli diede Nadab e Abiud, Eleazar e Ifamar. (Antenati degli ebrei).

24 figliuoli di Corea: Asir, Elkana e Abiasaf: queste sono le famiglie di Corea. (Antenati degli ebrei).

25 Eleazar, figlio di Aaronne, prese in moglie una delle figlie di Futiel, e lei gli diede Phineas. Ecco i capi delle generazioni levitiche secondo le loro famiglie. (Antenati degli ebrei).

26 Aaronne e Mosè, questi sono quelli ai quali l’Eterno disse: «Fate uscire i figliuoli D’Israele dal paese D’Egitto secondo le loro milizie». (La missione di Mosè e Aaronne per la» grande" missione).

27 Essi parlarono a Faraone, re D’Egitto, di far uscire dall’Egitto i figliuoli d’Israele; questi erano Mosè e Aaronne. (Non puoi disobbedire ai «poteri superiori»).

28 così, nel momento in cui L’Eterno parlò a Mosè nel paese D’Egitto, (ripetizione di ciò che è stato detto).

29 L’Eterno parlò a Mosè, dicendo: Io sono L’Eterno! di ' Al Faraone, re D’Egitto, tutto quello che ti dico. (In altre parole, Mosè è obbligato a seguire le istruzioni, non a ragionare).

30 Ma Mosè disse davanti All’Eterno: «Ecco, io sono irrispettoso: come m’ascolterà il Faraone?» (Mosè dice di nuovo che non è in grado di esprimersi in modo tollerabile).

Capitolo 7

1 ma il Signore disse a Mosè: «guarda, io ti ho posto Dio al Faraone, e Aaronne tuo fratello sarà il tuo profeta: (ancora una volta, ripetendo ciò che è già stato detto, per essere meglio bombardato).

2 Tu dirai tutto quello che ti comando, Ma Aaronne, tuo fratello, dirà al Faraone di liberare i figli D’Israele dal suo paese; (il fine giustifica i mezzi!).

3 ma io indurirò il cuore del faraone e mostrerò molti dei miei segni e dei miei miracoli nel paese D’Egitto. (Sono necessari miracoli, come senza di loro, per influenzare il pubblico).

4 il faraone non vi ascolterà, e io metterò la mia mano sull’Egitto e farò uscire dal paese d’Egitto il mio esercito, popolo mio, figliuoli d’Israele.

5 allora gli Egiziani sapranno che io sono L’Eterno, quando stenderò la mia mano contro L’Egitto e farò uscire i figli D’Israele da mezzo a loro. (Cioè, il capo sacerdote è il Signore).

6 E Mosè e Aaronne fecero, come L’Eterno aveva comandato loro, Così fecero. (Sono già bombardati).

7 Mosè aveva ottant’anni e Aaronne aveva ottantatré anni quando parlarono a Faraone. (Mosè – 40, Aaronne-41,5).

8 e L’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: (nuove istruzioni).

9 se il Faraone vi dice: Fate un miracolo, tu di ' ad Aaronne: prendi la tua verga e gettala davanti al faraone, che diventerà un serpente. (Iniziano i trucchi magici, i serpenti in massa hanno iniziato ad apparire a causa del deterioramento dell’acqua).

10 Mosè e Aaronne vennero da Faraone e fecero come L’Eterno aveva comandato. E Aaronne gettò la sua verga davanti al Faraone e davanti ai suoi servi, ed egli divenne un serpente. (Uno dei vasi dell’antica Lagash, Sumer, raffigura due serpenti coronati con ali, l’altro vaso raffigura un serpente avvolto attorno a una verga, questo risale alla metà del III millennio a.c.).

11 e il Faraone chiamò i saggi e gli stregoni; e questi Magi D’Egitto fecero lo stesso con il loro incantesimo: (L’Incantesimo significa fascino, incantesimo, cioè ipnosi, è anche possibile che una varietà di serpenti siano stati cacciati dalle bacchette).

12 ognuno di loro gettò la sua verga, e diventarono serpenti, ma la verga di Aaronne divorò le loro verga. (È probabile che il serpente di Aaron fosse solo più velenoso e aggressivo).

13 il cuore di Faraone si è indurito, ed egli non li ha ascoltati, come ha detto L’Eterno. (Faraone è ancora contro Aaronne e Mosè, chi è colui che è al potere riconosce la sua debolezza!).

14 e L’Eterno disse a Mosè: «il cuore del faraone persevera: egli non vuole lasciar andare il popolo». (Mosè si lamenta con il suo patrono, come farebbe un uomo nei confronti del suo padrone).

15 vai da Faraone domani: ecco, uscirà verso l’acqua, tu sarai sulla sua strada, sulla riva del fiume, e prendi in mano la verga che si è trasformata in un serpente (nuova istruzione, significa che il Signore-Dio non ha il potere necessario per influenzare il Faraone).

16 e digli: L’Eterno, L’Iddio degli Ebrei, mi ha mandato a dirtelo: lascia andare il mio popolo, affinché mi serva nel deserto; ma ecco, fino ad ora non hai obbedito. (L’indicazione è la stessa).

17 Così dice L’Eterno: da questo saprete che io sono L’Eterno: Ecco con questa Verga che è nella mia mano, colpirò l’acqua che è nel fiume e si trasformerà in sangue, (nuovo «miracolo»).

18 e il pesce nel fiume morirà, e il fiume morirà, e gli Egiziani berranno disgustosamente l’acqua del fiume. (Il sacerdote sa che iniziano i precursori dell’eruzione vulcanica, quindi minaccia tutti i tipi di problemi al faraone egiziano).

19 e L’Eterno disse a Mosè: «di’ ad Aaronne: prendi la tua verga e stendi la mano sulle acque degli Egiziani: sui loro fiumi, sui loro torrenti, sui loro laghi e su ogni ricettacolo delle loro acque, e si trasformeranno in sangue, e ci sarà sangue in tutto il paese D’Egitto, in vasi di legno e di pietra». (Il mito biblico di trasformare l’acqua in sangue risale al mito sumero «Inanna e Shukallituda», dove si riferisce a una dea che, volendo vendicarsi dell’uomo che l’ha insultata, ha trasformato tutte le acque del paese in sangue).

20 E Mosè e Aaronne fecero come L’Eterno aveva comandato. Alzò la verga e colpì l’acqua del fiume davanti agli occhi del faraone e davanti agli occhi dei suoi servi, e tutta l’acqua del fiume si trasformò in sangue. (Interpretazione del «miracolo»).

21 e il pesce nel fiume si estinse, e il fiume si estinse, e gli Egiziani non potevano bere l’acqua del fiume; e c’era sangue in tutto il paese D’Egitto. (I precursori dell’attività vulcanica sottomarina possono essere vari vulcani sottomarini, la cui attività si manifesta sulla superficie dei fiumi emettendo enormi masse di vapore e gas, espellendo scorie e gas, che portano alla comparsa di acqua rossa, come risultato, il pesce muore, così come la vegetazione acquatica, il che suggerisce che il «fiume si è ammassato», cioè è diventato inadatto per bere e all’uso economico).

22 e i Magi D’Egitto fecero lo stesso con il loro incantesimo. E il cuore del faraone si indurì e non li ascoltò, come aveva detto L’Eterno. (Anche i Magi egiziani usarono la situazione a loro favore).

23 E Faraone si voltò e andò a casa sua; e anche questo non si toccò il suo cuore. (Molto probabilmente, non sapeva delle ragioni: l’attività vulcanica, ma considerava tutti gli intrighi degli dei. Per quanto riguarda Santorini (tiro, arcipelago delle Cicladi), qui sono possibili variazioni. C'è anche il suggerimento di Alexei Morozov («Scienza e religione», 1990, n.3) che la riforma sia associata all’eruzione del vulcano Santorin intorno al 1380 A. C. nuvole che coprivano il cielo, piogge velenose, freddo – tutto ciò potrebbe causare un brusco passaggio a una maggiore Adorazione del dio del sole «arrabbiato». Santorin è un vulcano a tiroide attivo sull’Isola di Thira, un altro nome per Fira, nel Mar Egeo, la cui eruzione ha causato la morte delle città e degli insediamenti egei sulle isole di Creta, Thira e sulla costa mediterranea. L’eruzione risale al 1645—1600 A.C. (secondo varie stime), l’eruzione aveva 7 punti in termini di potenza. L’eruzione distrusse la civiltà minoica di Creta e provocò un gigantesco tsunami alto circa 18 m (altre stime fino a 100 m). Una nuvola di cenere si estendeva per 200—1000 km. Gli egei erano abili marinai, guerrieri e commercianti, e la loro flotta regnava sovrana nel Mediterraneo. L’Isola di tiro era la metropoli dell’Egeo, dove le pendici del Monte Santorini ospitavano la capitale di tiro e altri insediamenti. Ai piedi della montagna c’era il miglior porto del Mediterraneo. L’improvvisa e catastrofica eruzione del vulcano Santorin distrusse la capitale dell’Egeo, tiro. Il terremoto che ha iniziato ha avvertito gli abitanti di tiro e loro, imbarcandosi sulle loro navi, si sono ritirati dalla loro isola natale. Vomitando una quantità colossale di cenere calda e pomice, il vulcano svuotò il suo interno e un enorme cono vulcanico, non sopportando il suo stesso peso, insieme alle città vuote e alle strade sulle sue pendici, crollò. Le acque del mare si riversarono nell’abisso gigante risultante. Si formò una gigantesca ondata di tsunami che spazzò via quasi tutte le città e i villaggi costieri. La civiltà Egea cessò di esistere. Il Monte Santorin è scomparso. Un enorme abisso ovale-La Caldera del vulcano è stata riempita dalle acque del Mar Egeo, che è chiaramente visibile nell’immagine cosmica. La più grande eruzione minoica della storia antica sull’Isola di Thira, o Fira, avvenne nel 1628 A. C. (Data dendrocronologica). Il prossimo-il più potente-avvenne nel 1380 A. C. (data approssimativa). Quest’ultimo si è verificato nel 1950. L’Isola di Thira, o Fira, si trova all’incrocio di due placche: Africana ed eurasiatica, che contribuisce all’emergere di morfologie vulcaniche e manifestazioni di attività vulcanica in queste aree, inclusa L’Isola di Thira).

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