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“Stavo cadendo e lui mi ha salvata…” si sforzò di ricordare. Sussultò, quando si accorse che lui aveva aperto gli occhi e la guardava in silenzio. Aveva ancora la mano a sfiorargli il petto, poteva sentire il battito furioso del suo cuore sotto le dita. Lo sguardo le scivolò involontariamente sulle sue labbra carnose, e quando se ne accorse si ritrasse, confusa.
Si mise a sedere lentamente, sentendo gli occhi del demone su di lei. Ora che aveva ritratto la mano sentiva una specie di freddo nel suo cuore, e si chiese come mai si sentisse così gelata.
Hyakuhei la guardò svegliarsi e, vedendo che lei non lo temeva, aspettò che si alzasse. La voleva. Adorava il suo odore così pieno di luci e ombre ... la sua purezza che si mischiava alla sue sensualità primitiva. Era eccitato, al vederla arrossire. Si chiese cosa stesse pensando. Mentre la guardava scrutare le pareti spoglie della caverna, comprese che lei odiava sentirsi confinata in quattro mura.
"Dove siamo?" Kyoko si voltò per guardare la piccola apertura della caverna e provò un leggero timore, quando scorse il buio che c’era fuori. Fece un passo indietro, esitante, desiderando poter ancora sentire solo il battito del suo cuore e quel senso di sicurezza con cui si era svegliata.
Hyakuhei si alzò dietro di lei e la strinse con decisione, quando sentì la sua paura aumentare. “Non temere, amica mia. Ti ho portato qui solo per tenerti al sicuro dai demoni che vogliono il Cuore di Cristallo Protettore." Le accarezzò i capelli con la guancia. "Ti proteggerò sempre e ti terrò ... al sicuro." disse, sorridendo tra sé, segretamente.
Kyoko chiuse gli occhi e inclinò la testa, cedendo per un attimo alla morbida carezza delle sue labbra. Si fidò di quella risposta, anche se non riusciva a ricordare di essere stata attaccata dai demoni. "Oh… va bene, allora." Sussurrò, mentre sprofondava nel suo calore.
"Kyoko, ti va di uscire di qui? Vorrei farti vedere una cosa." Hyakuhei Fece scivolare lentamente il palmo lungo il suo braccio fino ad afferrarle la piccola mano.
Kyoko si chiese perché si sentisse così fragile. Ma certo, la luce del sole ... Questo è ciò di cui aveva bisogno per schiarirsi le idee. Per qualche ragione, si sentiva fuori posto, ma non riusciva a capire perché. Fece solo un cenno a Hyakuhei, confidando che lui la portasse fuori da quella buia prigione.
Hyakuhei strinse il suo forte braccio attorno a Kyoko e l’attirò a sé, poi si alzò in volo sopra il pavimento di pietra. La sentì stringere le braccia intorno al suo collo, e godette a quel tocco.
"Non ti lascerò cadere, Kyoko." le sussurrò all'orecchio e sfiorandole delicatamente il mento, sapendo che non avrebbe compreso il significato nascosto delle sue parole. Il viso di Kyoko si voltò verso quello di lui e lei si lasciò andare. Lui volò fuori dalla caverna e poi verso l'alto, ma non troppo velocemente, in modo da non spaventarla. Atterrò sul terreno soffice alla luce del sole.
Kyoko guardò le foglie degli alberi. La foresta offriva loro un'ombra screziata e tutto era così luminoso…Lentamente, i suoi occhi color smeraldo si abituarono alla luce folgorante. Lui la posò a terra e lei si allontanò leggermente dalle braccia del guardiano. Cosa ci faceva qui? Cosa le mancava? Lanciò un'occhiata a Hyakuhei, ancora un po'confusa. Era giunta lì alla ricerca di qualcosa, le sembrava. Ma cosa?
"Kyoko, mi aiuterai ancora a trovare i frammenti del Cuore di Cristallo Protettore, in modo che i demoni non possano usarli per aprire il portale?" chiese lui, malignamente. Guardò gli occhi della piccola umana illuminarsi di comprensione. Era contento che avesse dimenticato temporaneamente gli altri guardiani. L'incantesimo che aveva su di lei era forte, ma aveva potere solo fino a quando lei avesse giaciuto nell’oblio.
Kyoko sorrise. Sì, quindi era per questo che era qui. Alla ricerca del talismano.
"Sì, Hyakuhei. I frammenti. Me ne ero quasi dimenticata." Chiuse gli occhi e cercò di rintracciare con la mente uno dei magnifici frammenti, nascosto lì intorno da qualche parte. Dopo un attimo, i suoi occhi si aprirono e lei indicò una direzione nello spazio. "Circa mezzo miglio da quella parte Hyakuhei ce n’è uno." Sorrise, felice che il frammento vagasse nell’aria e non si trovasse dentro un demone ... beh, almeno così le sembrava.
Lasciò che il guardiano la riprendesse tra le sue forti braccia e insieme riprendessero il volo, mentre andavano a cercare il frammento.
Lo trovarono senza difficoltà e, quando lui le chiese di tenerlo con sé, lei invece fu presa dall’impulso di consegnarlo al guardiano…anche se non capiva il perché. Sospirò, chiuse di nuovo gli occhi e percepì immediatamente un altro frammento ... ma questa volta non sarebbe stato facile prenderlo: era avvolto dall’oscurità.
Lui allungò un braccio dietro la schiena per afferrare il suo pugnale…ma non lo trovò. Si accigliò, chiedendosi che fine avesse fatto la su arma, ma cercò di rassicurare Kyoko.
"Kyoko, non preoccuparti. Ti proteggerò. Anche senza il mio pugnale." Sapeva che lei era in grado di ritrovarlo, ma non voleva che scavasse nei suoi ricordi: temeva di risvegliare il suo potere.
Lasciò che Kyoko gli mostrasse la direzione del frammento e arrivarono in prossimità di un demone ombra che traeva il suo potere proprio dalla scheggia. Hyakuhei mise Kyoko a terra e innalzò intorno a lei una potente barriera, poi cominciò la sua lotta contro il demone. Era una creatura splendida e così magnifica, grazie al potere del frammento!
Un tempo doveva essere stato un semplice demone ombra, ma ora ... ora somigliava a un drago nero. Sarebbe stato un peccato uccidere la magnifica bestia in cui si era trasformato, ma in quelle sembianze non poteva inglobarla nel proprio corpo e risucchiarne il potere, e proprio di fronte a Kyoko. Lei avrebbe avuto paura, e c’era il pericolo che si svegliasse e ricordasse che lui era il suo nemico.
Usando il suo solo potere, Hyakuhei uccise il demone, anche se a malincuore. Quando il frammento del Cuore di Cristallo Protettore abbandonò il suo corpo si affrettò a raccoglierlo, sentendo ingigantire il potere dentro di sé: era puro piacere! Ed era stata Kyoko a donarglielo.
Sorrise malignamente, mentre guardava l sacerdotessa. Infranse la barriera che aveva creato e la prese ancora una volta tra le braccia. L’aveva volutamente ingannata, eppure in quel momento desiderò non averlo fatto. Mentre l’intero mondo scompariva dinanzi ai suoi occhi, si chinò su di lei e la baciò.
*****
Il ringhio di Hyakuhei echeggiò nell’aria, mentre lui improvvisamente ripiombava nel buio e si destava. Fu la risata maligna e poderosa del demone del sogno ad accoglierlo al suo risveglio, nelle profondità della caverna. Davanti ai suoi occhi le fiamme del falò assunsero diverse sfumature di colore, prima di diventare completamente nere, come il buio che si disegnava nei suoi occhi.
Come osava quel demone ingannarlo a quel modo…promettendogli amore e potere nel sogno, per poi farlo rimpiombare nella sua immensa solitudine?
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