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La scienza conferma – 3. Raccolta di articoli scientifici
La scienza conferma – 3. Raccolta di articoli scientifici
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La scienza conferma – 3. Raccolta di articoli scientifici

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– No, Non si arrabbierà. Ma devi prima chiedergli il permesso e poi chiedere.

Afruz chiese il permesso e andò dall’imperatore. Entrò, si inchinò nel terreno, spazzò la soglia. E l’imperatore era di buon umore quel giorno. Due persone che considerava spine sulla sua strada, riuscì a eliminare con astuzia, due o tre buone notizie su tali questioni provenivano da diverse parti del paese e, inoltre, dal Kashmir, Dall’India, portarono una bella schiava. E non gli dispiaceva parlare con qualcuno o soddisfare la richiesta di qualcuno.

Il principe, quando vide che l’imperatore era allegro, pensò: «il destino favorisce la realizzazione del mio desiderio!»

Prima di parlare, si inchinò ancora una volta nel terreno e chiese di nuovo il permesso. L’imperatore gli chiese:

– Perché il giorno in cui sei venuto da noi non hai detto che c’erano altri due fratelli con te e non mi hai chiesto di metterli a casa mia? Dopotutto, questi fratelli non volevano lasciarti solo, dall’altra parte del mondo sono venuti con te, in un momento difficile sarebbero stati intorno a te. Perché li hai lasciati quando sei fortunato? Non mi piace il tuo atto!

Afruz qui capì perché l’imperatore non era così gentile con lui come prima. E gli ha anche detto:

– Cosa vuoi da me? Soldi? Onori? Afruz ha risposto:

– Ti chiedo ciò che è al di sopra di tutto questo, che tu mi renda schiavo della tua porta!

L’imperatore si rivolse al cortigiano e disse:

– Ovviamente sta chiedendo la mano di Mei-kui? Spiegagli bene com’è, mia figlia Mei-kui. Ho un grande disaccordo con lei. Voglio che diventi la moglie di Padishah o Shahzadeh, ricco e lei non è d’accordo, vuole che il suo futuro marito sia intelligente e ragionevole. Dice: «diventerò la moglie di un mendicante intelligente, ma non diventerò la moglie di uno stupido Padishah». Cinque anni fa, quando sua madre morì e lei era in grande dolore, le promisi che l’avrei data solo per qualcuno che lei stessa avrebbe amato, da allora non l’avrei mai resa in cattività. Di ' a questo Shahzada: se vuole davvero prendere mia figlia come moglie, lascia che vada da lei in modo che lei lo guardi e gli chieda qualcosa. Se può rispondere a tutte le sue domande, il suo desiderio sarà esaudito e, in caso contrario, non darò mia figlia per niente.