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La Guida Definitiva Per Sviluppatori Di Software
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La Guida Definitiva Per Sviluppatori Di Software

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La Guida Definitiva Per Sviluppatori Di Software
Carolina Meli

Un tempo, creare il proprio impero informatico significava diventare un’altra Microsoft o un altro Bill Gates. E ci voleva un sacco di tempo, un sacco di denaro e un sacco di risorse.

Al giorno d’oggi è semplice come accendere il computer.

Beh, forse non COSÌ semplice. Ma avere un computer è davvero tutto quello che serve per possedere, gestire e sviluppare un’impresa informatica.

Un tempo, creare il proprio impero informatico significava diventare un’altra Microsoft o un altro Bill Gates. E ci voleva un sacco di tempo, un sacco di denaro e un sacco di risorse.

Al giorno d’oggi è semplice come accendere il computer.

Beh, forse non COSÌ semplice. Ma avere un computer è davvero tutto quello che serve per possedere, gestire e sviluppare un’impresa informatica.

Semplicemente con l’accesso a Internet…

[ul]Puoi fare brainstorming e sviluppare idee.

Puoi scoprire che tipi di prodotti esistono già o meno.

Puoi determinare esattamente cosa vuole e di cosa ha bisogno la gente.

Puoi individuare e assumere un programmatore.

Puoi creare la grafica software (o farla creare).

Puoi promuovere e vendere i tuoi prodotti finiti.[/ul]

E quando rifletti sul fatto che puoi fare tutte queste cose senza abbandonare la comodità della tua casa, è davvero stupefacente. Inoltre il costo per creare e sviluppare i software non è neanche lontanamente paragonabile a com’era un tempo.

Invece di dover viaggiare a lungo o accontentarti di qualsiasi programmatore si trovi a distanza ragionevole da te (e di qualunque prezzo ti addebiti), puoi facilmente scegliere tra tutti i programmatori che vuoi in tutto il mondo.

Carolina Meli

La guida definitiva per sviluppatori di software

COME INTERAGIRE CON LE PERSONE AL LAVORO

Carolina Meli

Tradotto da Giovanni Frosio

© 2020 Carolina Meli tutti i diritti riservati

Bagnarsi i piedi

Un tempo, creare il proprio impero informatico significava diventare un’altra Microsoft o un altro Bill Gates. E ci voleva un sacco di tempo, un sacco di denaro e un sacco di risorse.

Al giorno d’oggi è semplice come accendere il computer.

Beh, forse non COSÌ semplice. Ma avere un computer è davvero tutto quello che serve per possedere, gestire e sviluppare un’impresa informatica.

Semplicemente con l’accesso a Internet…

• Puoi fare brainstorming e sviluppare idee.

• Puoi scoprire che tipi di prodotti esistono già o meno.

• Puoi determinare esattamente cosa vuole e di cosa ha bisogno la gente.

• Puoi individuare e assumere un programmatore.

• Puoi creare la grafica software (o farla creare).

• Puoi promuovere e vendere i tuoi prodotti finiti.

E quando rifletti sul fatto che puoi fare tutte queste cose senza abbandonare la comodità della tua casa, è davvero stupefacente. Inoltre il costo per creare e sviluppare i software non è neanche lontanamente paragonabile a com’era un tempo.

Invece di dover viaggiare a lungo o accontentarti di qualsiasi programmatore si trovi a distanza ragionevole da te (e di qualunque prezzo ti addebiti), puoi facilmente scegliere tra tutti i programmatori che vuoi in tutto il mondo.

Per ogni progetto che pubblichi, avrai numerosi professionisti che si contenderanno la tua attività, ciascuno cercando di fare un’offerta migliore dell’altro. E, in molti casi, questo significa finire con un’offerta più bassa di quella del primo che passa.

Ciò non vuol dire che devi scegliere l’offerta più bassa. Questa non deve mai essere la tua preoccupazione principale quando scegli un programmatore. Ma il fatto che i programmatori si trovino a competere in quel modo significa che alla fine potrai avere il miglior lavoro possibile svolto al miglior prezzo possibile.

Un altro vantaggio è il potenziale di guadagno. Benché vi siano numerosi modi in cui puoi far soldi online, nessuno di essi si avvicina quando calcoli la quantità di denaro che può essere generata dalla vendita di prodotti software.

E il vero beneficio del commerciare prodotti software è il fatto che non devi convincere a parole qualcuno per comprarlo. Il prodotto o soddisfa i bisogni o le necessità di un potenziale cliente, o non li soddisfa.

Con un e-book, per esempio, devi solitamente proporre ogni sorta di copia di vendita solo per convincere la gente del perché dovrebbe comprarlo. Con un software è semplice come elencare tutte le sue caratteristiche ed i suoi vantaggi.

E, quando si arriva al punto, la gente che compra prodotti software non è affatto interessata ad ascoltare un discorso da venditore. Vuole semplicemente i fatti e nient’altro che i fatti…

• Il prodotto ha tutte le caratteristiche che voglio / mi servono?

• Il prodotto mi aiuterà a fare qualcosa più velocemente / facilmente?

• Il prodotto è facile da installare?

• Il prodotto è facile da usare?

• Il prodotto funziona sul mio sistema operativo?

• Il prodotto viene fornito con documenti di supporto?

• C’è supporto tecnico?

• Quanto costa il prodotto?

• Ci saranno aggiornamenti futuri e sono gratuiti?

Questo è il tipo di domande che passano per la mente del tipico acquirente di software. Se sei in grado di fornire tutto quello che cerca a un buon prezzo, hai realizzato una vendita. Diversamente, passerà semplicemente a uno dei tuoi concorrenti.

Per avere successo nell’industria software, devi essere costantemente consapevole di quello che vuole e di cui ha bisogno la gente. Ma essere consapevole è solo l’inizio. È anche necessario creare prodotti di qualità in grado di soddisfare tutte, ma proprio tutte, le richieste della platea di acquirenti. E, in molti casi, superare di gran lunga le loro aspettative.

Nota, comunque, che ho usato la parola “qualità” in riferimento al creare i prodotti.

Questa è l’unica cosa assolutamente indispensabile in questo business. Se ti limiti ad andare in giro a produrre copie di bassa qualità di prodotti esistenti, o se sviluppi prodotti che non funzionano a dovere, tanto vale che lasci perdere.

Non avrai modo di farcela in questo business operando in quel modo. Ci sono decine di migliaia di persone che creano e sviluppano nuovi prodotti software. E ci sono milioni di prodotti che vengono venduti. Alcuni buoni, altri no.

Per entrare in competizione – per VINCERE – devi prenderla molto sul serio.

Devi ideare prodotti di buona e solida qualità che rendano contenta la gente che li acquista.

Se non sei in grado di farlo – se il tuo unico obiettivo è arricchirti rapidamente – non sopravviverai mai.

E certamente non avrai mai un buon guadagno.

Ma non soffermiamoci nemmeno su questo.

Ipotizziamo che tu sia uno dei “tipi giusti”, che speri di sviluppare la tua impresa informatica nel modo giusto. Che progetti di fornire prodotti innovativi, unici e con le qualità che Tizio o Tizia stanno cercando.

Detto questo…

Da qui in aventi, beneficerai di tutta la mia conoscenza e competenza sul far soldi con prodotti software. Non sulla base di congetture o speculazioni, ma dell’aver effettivamente creato e sviluppato con successo la mia impresa informatica in buona parte degli ultimi anni.

È stato divertente, è stato impegnativo e, certo, è stato redditizio. Ma soprattutto devo dire che l’intero viaggio è stato pienamente gratificante, sia personalmente che professionalmente.

Ora è il tuo turno…

Brainstorming

Uno degli aspetti più interessanti della creazione e dello sviluppo di software è concepire idee nuove e innovative.

Questo però non vuol dire necessariamente creare un software interamente diverso.

Spesso si tratta semplicemente di prendere qualcosa che esiste già e renderlo migliore, o espandere un programma attuale.

In buona sostanza è la stessa cosa che fanno gli inventori. Riconoscono che un prodotto è il candidato perfetto per un miglioramento, oppure concepiscono un prodotto interamente nuovo, qualcosa che nessun altro è ancora arrivato a sviluppare.

È così che va con i prodotti software. Perciò devi guardarti intorno… Prendi nota attentamente di quello che c’è già e di come funziona. Prendi nota delle azioni che esegui (o che gli altri eseguono) di frequente.

Quindi chiediti…

Quale software ha margini di miglioramento?

Quale software renderebbe la vita (o il lavoro) più facile?

Quando si tratta di “ideare” i prodotti software, molto spesso è semplicemente questione di essere completamente consapevole di quello che sta avvenendo proprio davanti ai tuoi occhi.

C’è un’attività da webmaster che attualmente esegui manualmente? Una che consuma una quantità considerevole di tempo prezioso? Parla con un programmatore. Potrebbe benissimo essere in grado di creare un programma che può eseguire quell’attività automaticamente.

In uno specifico mercato o genere c’è un vuoto che ritieni dovrebbe essere riempito? Parla con un programmatore. Potrebbe benissimo essere in grado di creare quel perfetto prodotto software finanziario o di gioco.

I consumatori ricadono in gran parte nelle tre categorie seguenti…

• Hanno un problema specifico che deve essere risolto.

• Stanno cercando qualcosa che renda più facile la loro vita.

• Vogliono essere intrattenuti.

In generale, dovresti sempre cercare un bisogno o un vuoto e poi creare un prodotto software che possa soddisfarlo.

Un modo di soddisfarlo potrebbe essere creare un software che automatizza o semplifica una particolare attività legata al marketing. Prendi il concetto del “tag e ping” per esempio… Nel momento in cui divenne risaputo che i siti di bookmarking sociale ed i vari servizi che offrivano potevano essere usati come efficaci tecniche di marketing, le ruote dei software si misero a girare.

In un attimo, emersero vari prodotti e programmi…

• Utilità che potevano automatizzare il processo di creare collegamenti che necessitano di essere associati ai tag

• Programmi che inviano automaticamente grandi quantità di URL a vari siti di bookmarking

• Plugin per software di blog esistenti che possono potenziare o migliorare vari aspetti della creazione di post, tag e ping.

Di base, ogni volta che emerge una nuova tecnica di marketing, vi sono programmi software che possono essere creati per automatizzare o migliorare quella tecnica.

Nell’ambito dei miei prodotti, RSS Equalizer (http://www.rssequalizer.com) (http://www.rssequalizer.com/) è un buon esempio di come si soddisfano non una ma svariate esigenze di marketing.

Per cominciare, ai webmaster serviva nuovo contenuto sui loro siti per soddisfare i motori di ricerca. I feed RSS potevano fornirlo. L’unico problema era il fatto che il contenuto della maggior parte dei feed RSS è un po’ restrittivo.

Ad esempio, se hai un sito di sport, puoi impostare diversi feed per diverse aree d’interesse…

baseball, football, calcio, auto. Ma se hai numerose pagine in ciascuna di queste categorie, e ciascuna di quelle pagine è ottimizzata per una parola chiave specifica, che fare allora?

La tua unica scelta sarebbe di mettere gli stessi feed RSS su più pagine o semplicemente limitare il feed alle pagine principali (o di scelta) di ogni categoria. Sfortunatamente, nel primo caso si duplicherebbe il contenuto e nel secondo vi sarebbero pagine con contenuti non aggiornati.

È qui che è arrivata la mia idea di RSS Equalizer…

Ai webmaster serviva un modo per mettere feed RSS mirati su tutte le loro pagine ottimizzate con le parole chiave. In altre parole, il contenuto dei feed RSS doveva essere basato interamente su quale parola chiave veniva usata.

RSS Equalizer fa proprio quello. Ti consente di mettere feed RSS su qualsiasi pagina e di far ottimizzare il contenuto di quel feed specificamente mirato verso le parole chiave per cui la pagina viene ottimizzata.

Nella maggior parte dei casi, è quello che fa la maggioranza dei software di questo tipo.

Riempiono un vuoto o un’esigenza che si viene a creare.

Quello che ti serve realizzare, tuttavia, è che il vuoto o l’esigenza in molti casi potrebbero non essere veloci né facili da riconoscere. È per questo che è importante essere sempre all’erta e in cerca di quella nuova prospettiva o possibilità.

E non assumere che un’idea possa essere troppo bizzarra o insolita per qualificarsi come un prodotto software redditizio. L’unico criterio che dovrebbe contare alla fine è se c’è o meno un solido potenziale di mercato.