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Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche
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Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche

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Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche
Анелия Ивановна Каминская

Легко читаем по-итальянски
Книга содержит десять волшебных итальянских сказок. Тексты сказок упрощены и сокращены, сопровождаются комментариями и упражнениями на понимание прочитанного, в конце книги расположен небольшой итальянско-русский словарь. Занимательные итальянские сказки позволят вам погрузиться в удивительный мир итальянского фольклора. Чтение итальянских сказок в оригинале не только поможет в изучении языка, но и даст прекрасную возможность познакомиться с культурой Италии. Книга предназначается для тех, кто только начинает свое знакомство с итальянским языком (уровень 1 – для начинающих).

Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche

© Каминская А. И., адаптация текста, комментарии, упражнения, словарь

© ООО «Издательство АСТ», 2018

La principessa che si tagli? la treccia

Un mercante aveva tre figlie, e la prima e la seconda erano invidiose dell’ultima sorella[1 - la prima e la seconda erano invidiose dell’ultima sorella – старшая и средняя завидовали младшей сестре]. Il padre andava in giro per le fiere[2 - andava in giro per le fiere – ездил по ярмаркам] e al ritorno[3 - al ritorno – по возвращении] portava, ogni volta, un regalo a ciascuna delle figlie, ma all’ultima doveva darlo di nascosto[4 - di nascosto – тайком, втайне] per non ingelosire le altre. Dunque, il padre una volta disse: “Ora sono cresciute e voglio trovare loro un marito”. E alla prima: “Chi vuoi?” “Voglio un falegname”. “E tu chi vuoi?” – chiese alla seconda. “Voglio un muratore”. E all’ultima: “E tu?” “Voglio per marito il figlio del Re di Spagna”. E le due sorelle: “Ma vedi un p?[5 - vedi un p? – погляди-ка]! Noi vogliamo un muratore e un falegname, e lei vuole il figlio del Re di Spagna! Ma che specie di birbante![6 - Ma che specie di birbante! – вот нахалка!]”

Avvenne, per?, che il re seppe, per magia, del desiderio della ragazza, mand? a chiedere la mano dell’ultima, si combin? il matrimonio, mentre le due sorelle crepavano dall’invidia. Il figlio del re la spos? e la port? nel suo palazzo. In capo ad un mese[7 - In capo ad un mese – через месяц] dalle nozze, la ragazza ebbe la notizia della morte del padre. Nel suo paese, quando qualcuno moriva, le donne della casa del morto erano tenute[8 - erano tenute – должны были] a tagliarsi una treccia. Nel momento in cui part?, il figlio del re disse: “Sta attenta, perchе se ti fai tagliare la treccia[9 - se ti fai tagliare la treccia – если ты острижешь косу], ? meglio che non torni qui, io non ti accoglier? pi?”. E la moglie: “Non temere marito mio. Non me la faccio tagliare[10 - Non me la faccio tagliare – я ее не остригу]”. “Ti d? tre giorni di tempo, non devi assentarti per pi? di tre giorni[11 - per pi? di tre giorni – более трех дней]” – disse il figlio del Re. La ragazza si mise in cammino[12 - si mise in cammino – отправилась в путь] per visitare il padre morto, ma tanto pianse per il dolore che le tagliarono una treccia. Passarono i primi tre giorni e se ne torn?[13 - tornarsene = tornarsi] al palazzo del principe, che rest? molto male. Il principe non disse manco una parola. La sera mangiarono insieme e non parlarono; andarono a letto zitti e muti. A mezzanotte il marito chiam? la moglie e disse: “Alzati, affacciati alla finestra e vedi che tempo fa[14 - che tempo fa – какая там погода]”. La donna si affacci? e disse: “Piove a catinelle[15 - Piove a catinelle – льет как из ведра], tuoni, vento e tempesta”. E il marito: “Esci dalla mia casa, perchе non ti voglio pi? con me!” E la moglie: “Ma, marito mio, che cosa ti ho fatto?” “Che ti avevo detto? Che non dovevi farti tagliare la treccia. E non voglio pi? vederti”. La fece vestire da maschio[16 - La fece vestire da maschio – он переодел ее в мужскую одежду], le diede un p? di soldi e la conged?.

Dunque, la donna si mise in viaggio[17 - si mise in viaggio – отправилась в путь] e arriv? in una citt? grande come Venezia, e si mise a passeggiare sotto la casa del re di quella citt?, su e gi?[18 - su e gi? – туда-сюда, взад-вперед], su e gi?. Si affacci? la figlia del re e disse al padre: “Pap?, che bel giovane che passeggia sotto al palazzo! Vogliamo prenderlo per servo?” E il re: “Fallo venire[19 - fallo venire – приведи его], se vuole”. Allora la principessa lo chiam?: “Bel giovane, che cerca qui?” “Signorina, vado in cerca[20 - vado in cerca – я ищу] di un padrone”. E la principessa: “Che cosa sai fare?” “Signora principessa, so fare i servizi di casa”. Lo fece allora salire nel palazzo e gli affid? i servizi di casa. Ora la principessa si era tanto invaghita di questo giovane, che cominci? a fargli delle proposte, e quegli le rispondeva: “Signorina mia, io devo stare al mio posto, perchе, altrimenti, il re mi caccia via[21 - caccia via – выгонит, выдворит]”. E il nostro giovane la vinse, e allora la principessa, che non era riuscita nei suoi intenti, per dispetto rifer? al padre insinuazioni e menzogne, e il re lo fece prendere[22 - lo fece prendere – приказал схватить его] e lo mand? in prigione. Si fece il processo e lo condannarono a morte, ma il giovane non rivelava mai di essere in effetti[23 - in effetti – на самом деле] una donna. Stava per essere portato sul patibolo, quando il figlio del re di Spagna, lontano, interrog? la treccia che gli era restata. “Treccia, che cosa fa mia moglie?” E la treccia: “Sta per morire impiccata”. Subito il figlio del re si mise in cammino e arriv?, proprio perchе era fatato, in un attimo[24 - in un attimo – в одно мгновение]. Le persone, che lo videro giungere e fare segni con la mano, gridarono: “Fermate la giustizia!” Il principe si fece avanti e chiese: “Chi ha fatto quello, chi sta per essere impiccato?” Il presidente della citt? gli rispose: “Ha fatto la festa alla figlia del re”. E il figlio del re di Spagna, volgendosi[25 - volgersi = rivolgersi] al presidente: “Bene, voglio dirvi due parole. Se costui ? un uomo deve morire impiccato, ma se ? una donna, che farete a quella che lo ha consegnato alla giustizia?” E il presidente: “Dovr? morire come sta per morire questi”. Allora il presidente e i giudici andarono ad accertare e constatarono che si trattava di una donna. Immediatamente fu presa la figlia del re e fu impiccata. Il figlio del re di Spagna si riprese la moglie e la riport? a casa.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. L’ultima sorella era invidiosa della prima.

2. la seconda sorella era invidiosa dell’ultima.

3. La prima sorella era invidiosa della seconda.

4. La prima e la seconda erano invidiose dell’ultima sorella.

2. Che cos’? una treccia?

1. un attrezzo

2. una pettinatura

3. un carro

4. una bevanda

3. Вставьте пропущенные слова:

1. Un mercante aveva tre _________.

2. Ti d? tre giorni di _______, non devi ________ per pi? di tre giorni.

3. Vogliamo prenderlo per ______?

4. Ora la principessa si era tanto _______ di questo giovane.

4. Выберите нужный глагол:

La ragazza ______ in cammino per visitare il padre morto.

1. si mise

2. corse

3. prese

4. rivolse

5. Выберите нужный предлог:

per – in – del – a

1. Il padre andava ___ giro per le fiere.

2. Non devi assentarti ___ pi? di tre giorni.

3. Il figlio ___ re la spos? e la port? nel suo palazzo.

4. Che cominci? ___ fargli delle proposte.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. (Stare) per essere portato sul patibolo, quando il figlio del re di Spagna, lontano, (interrogare) la treccia che gli (essere) restata.

2. (Avvenire), per?, che il re (sapere), per magia, del desiderio della ragazza.

3. Un mercante (avere) tre figlie, e la prima e la seconda (essere) invidiose dell’ultima sorella.

4. Il principe non (dire) manco una parola.

7. Ответьте на вопросы:

1. Perchе il principe mise alla porta la sua moglie?

2. Perchе la principessa rifer? al padre insinuazioni e menzogne?

3. Perchе le sorelle erano invidiose dell’ultima sorella?

4. Raccontare il testo.

Ответы:

1. La prima e la seconda erano invidiose dell’ultima sorella.

2. una pettinatura.

3.

1. Un mercante aveva tre figlie.

2. Ti d? tre giorni di tempo, non devi assentarti per pi? di tre giorni.

3. Vogliamo prenderlo per servo?

4. Ora la principessa si era tanto invaghita di questo giovane.

4. si mise.

5.

1. Il padre andava in giro per le fiere.

2. Non devi assentarti per pi? di tre giorni.

3. Il figlio del re la spos? e la port? nel suo palazzo.

4. Che cominci? a fargli delle proposte.

Amore di sale

C’era una volta[26 - C’era una volta – жил-был когда-то] un grande re. Questo re aveva tre figlie e quando rimase vedovo rivers? tutto il suo amore su di loro. Pass? del tempo e le tre ragazze, vedendo con quanto affetto e premura il padre le cresceva, le istruiva e le proteggeva dai dispiaceri e dalle cattiverie del mondo, fecero del loro meglio[27 - fecero del loro meglio – старались изо всех сил] per fargli dimenticare il dolore che ancora provava per la scomparsa della moglie. Ma un giorno[28 - un giorno – как-то], inaspettatamente, il re chiam? la figlia maggiore e le domand?: “Come mi ami, tu, figlia mia?” “Padre mio, ti amo come il miele”, – rispose lei. “Lunga vita a te, figlia mia; e che il Signore mi aiuti a godermi la tua presenza il pi? a lungo possibile”. E poi chiese alla figlia secondogenita: “E tu come mi ami, figlia mia?” “Come lo zucchero, padre mio”. “Ti auguro tutto il bene di questo mondo, figlia mia; e che il Signore mi conceda a lungo la gioia della tua compagnia”.

Il re fu contento di sentirsi tanto amato dalle due figliole pi? grandi. Alla fine[29 - alla fine – наконец] guard? anche verso la figlia pi? piccola, che stava timidamente un po’ in disparte[30 - in disparte – в стороне], e chiese anche a lei: “E tu, figlia mia, come mi ami?”; “Come il sale nelle pietanze, padre mio!” – rispose lei, serenamente, sorridendogli con amore filiale e abbassando la testa e lo sguardo, imbarazzata di dover parlare. Quando le sorelle pi? grandi sentirono la sua risposta scoppiarono a ridere[31 - scoppiarono a ridere – разразились смехом, расхохотались] e voltarono lo sguardo altrove. E il padre, molto arrabbiato, la ammon?: “Vieni un po’ qua, sconsiderata, cos? ci capiremo meglio! Non hai forse sentito con quale amore filiale mi amano le tue sorelle? Come mai[32 - come mai – неужели] non hai pensato anche tu come loro di dirmi quale dolce amore provi per tuo padre? E’ per questo forse che mi sforzo di allevarvi e di istruirvi in modo che[33 - in modo che – так, что] nessun altro al mondo possa eguagliarvi[34 - eguagliarsi = uguagliarsi]? Vattene[35 - vattene – ступай-ка] da questa casa: tu e il tuo sale!” Quando la povera piccola figlia del re sent? quanto fosse arrabbiato con lei il padre, avrebbe voluto sprofondare nella viscere della terra[36 - sprofondare nella viscere della terra – провалиться сквозь землю] per aver dato tristezza al genitore, e prendendo il coraggio a due mani[37 - prendendo il coraggio a due mani – набравшись храбрости], rispose: “Perdonami, padre, io non ho voluto darti dispiacere. Ma ho pensato, con la mia mente, che anche se[38 - anche se – хотя, пусть] il mio amore non era pari di quello delle mie sorelle, non era comunque al di sotto[39 - al di sotto (di) – ниже] dello zucchero e del miele”. “Ma guarda, guarda…” – la interruppe il padre, “e osi anche paragonarti alle tue sorelle pi? grandi? Vai via, figlia impertinente, non voglio neanche pi? sentirti nominare!” Con queste parole, le chiuse la bocca e la lasci? annegare nelle lacrime. Le sorelle vollero consolarla con parole dolci, ma le fecero pi? male che bene. La figlia piccola, quando vide che neanche le sorelle avevano piet? di lei, confid? nell’aiuto del Signore e decise di andare l? dove lui l’avrebbe guidata. Prese quindi dalla casa paterna solo alcuni vestiti vecchi e trasandati e girovag? da un paese all’altro, finchе arriv? alla corte di un altro re.

Arrivata l?, si sedette davanti alla porta del castello. La moglie del cantiniere la vide, and? da lei e le chiese cosa volesse: lei rispose che era solo una povera ragazza orfana di tutti e due i genitori[40 - orfana di tutti e due i genitori – круглая сирота] e che voleva andare sotto padrone, se solo avesse trovato un posto. Proprio in quei giorni era andata via la ragazza che aiutava la moglie del cantiniere, e lei cercava un’altra. La guard? quindi molto attentamente e la ritenne adatta a quel lavoro, e le chiese quanti soldi volesse; lei rispose che chiedeva solo vitto e alloggio, e cos? si accordarono facilmente. Fu presa quindi subito come aiuto. Le disse quel che doveva fare, e le diede un mazzo di chiavi scelte tra le tante che aveva. E siccome aveva mani d’oro[41 - mani d’oro – золотые руки] per fare la pastella, le conserve, la confettura e le altre cose buone, le affidarono la cura delle provviste e dei pranzi di corte. Non si fermava mai in chiacchiere vane con nessuno, ed era diligente e veloce. Fu cos? che tutti a palazzo cominciarono a rispettarla e a trattarla con gentilezza, e nessuno trov? mai motivo per rimproverarla.

Le voci sulla diligenza e sulla modestia della ragazza che aiutava la moglie del cantiniere arrivarono anche all’orecchio della regina. E questa desider? vederla e conoscerla. E quando si prepar? per presentarsi davanti a lei, la ragazza seppe bene come vestirsi e rivolgersi a lei: a cuore aperto, senza inganni, ma senza osare troppo. Fu cos? che la regina cominci? a volerle bene[42 - cominci? a volerle bene – полюбила ее], e sospett? che la ragazza non potesse essere di modeste origini. E cos?, dove andava la regina, andava anche la ragazza; quando la regina si metteva a ricamare anche lei si metteva a lavorare l’ago. La ragazza divenne[43 - divenire = diventare] l’ombra della sovrana, e che questa l’amava come se fosse sua figlia. Anche il re si meravigliava del grande affetto che la moglie portava a questa ragazza. Questo re aveva solo un figlio maschio. Lui e la regina lo guardavano come un sole e gli volevano bene oltre misura[44 - oltre misura – непомерно, сверх меры]. Un giorno il re dovette partire in guerra, e prese con sе[45 - con sе – с собой] il figlio per abituarlo anche alla lotta, ma lo riportarono a casa ferito. La madre piangeva lacrime amare e si lamentava per il grande dolore. Passava le sue notti vegliandolo, e si affatic? tanto da non potere stare neanche pi? in piedi. Allora chiam? la ragazza, come persona di fiducia, perchе si prendesse cura di lui. Le parole della ragazza, le sue carezze, la sua modestia e saggezza risvegliarono nel cuore del malato un sentimento che mai prima di allora aveva provato. Il figlio del re cominci? ad amarla perchе gli sembrava, quando le sue mani gli toccavano le ferite, che il dolore si attenuasse.


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